La corsa all’auto ecologica e all’elettrificazione delle infrastrutture stradali

Quasi tutte le case automobilistiche hanno deciso di attuare una vera e propria corsa all’auto ecologica puntando seriamente sulle vetture con il motore elettrico. La svolta è dovuta anche alle severe normative europee.

Daimler, Bmw, Volkswagen, FCA e tutte le altre case automobilistiche stanno facendo proprio il tema della tutela dell’ambiente. Le politiche internazionali ed europee hanno contribuito in modo sostanziale ad un’accelerazione immediata nella conversione della mobilità.

La fine del motore a scoppio

➡️ Siamo ufficialmente entrati nell’era che vedrà il termine del motore a scoppio e che sarà guidata dalla mobilità elettrica. In un articolo di Micheal Rasch pubblicato su “Internazionale” all’interno del numero 1402, analizza proprio la prospettiva di questa transazione ecologica e si focalizza sulle scelte delle grandi case automobilistiche tedesche all’interno della corsa all’auto ecologica.

➡️ “Dopo anni di esitazione le case automobilistiche tedesche passano armi e bagagli alla mobilità elettrica, facendosi concorrenza a suon di annunci sull’elettrificazione, digitalizzazione e rivoluzione della mobilità. E alcune novità sostanziali effettivamente ci sono”.

Le scelte di Volswagen

➡️ Proprio il 15 marzo scorso è avvenuto il “Power day” nei quartieri generali di Volkswagen, dove Herbert Diess, l’amministratore delegato del gruppo ha dichiarato che nel 2030 su 10 automobili prodotte 7 saranno elettriche.

Inoltre Volkswagen ha iniziato a stendere una strategia olistica sull’intero mondo legato alla mobilità elettrica:

  • efficientamento energetico – ha capitanato la realizzazione di Ionity assieme alle altre maggiori case automobilistiche europee, di fatto un’azienda che ha come core business quello di entrare nel mercato dei provider energetici;
  • potenziamento infrastruttura di ricarica – tramite Ionity, andando così a potenziare ulteriormente l’infrastruttura di ricarica, principalmente quella pubblica e veloce con un investimento di 400 milioni di euro per i prossimi anni;
  • potenziamento tecnologia batterie – durante il “Power day”, evento ispirato al “Battery day” di tesla, Volkswagen ha annunciato la prossima creazione di 6 stabilimenti in Europa per la produzione di batterie a cella unificata con capacità maggiori rispetto a quelle attualmente in commercio.

Entro il 2025 il gruppo punta al primato Europeo nel settore, costruendo una rete di hardware e software interamente a marchio proprietario: software, batterie, sistemi di ricarica e servizi per la mobilità.

Le scelte degli altri produttori

➡️ Bmw invece gode attualmente di un solo modello completamente elettrico, però in soli 2 anni prevede di mettere sul mercato oltre 13 nuove linee di auto completamente elettriche. Gli stabilimenti stessi di Bmw stanno subendo una profonda trasformazione tecnologica, volta a definire linee di produzione per veicoli elettrici, mentre quelli a scoppio verranno dislocati in punti produttivi più contenuti.

➡️ Jaguar e Volvo hanno anche loro fissato una data di scadenza al motore a diesel e benzina, che dovrà avvenire rispettivamente nel 2025 e nel 2030.

➡️ Daimler, il gruppo a cui appartiene anche il brand Mercedes-Benz, dal 2024 inizierà la produzione dei motori elettrici. Non si è data una scadenza per il passaggio da benzina ad elettrico, come hanno fatto la maggior parte delle altre case automobilistiche, ma è sicuramente tra i gruppi più avanti dal punto di vista dell’innovazione tecnologica nella produzione di nuove concept car. Una delle sue linee più vendute per la circolazione nei centri urbani, Smart, è attualmente una delle prime ad essere da tempo disponibile solo con tecnologia elettrica.

Il concetto della mobilità elettrica è ormai entrato all’interno dei piani strategici di uno dei più grandi protagonisti della filiera legata alla mobilità. È interessante notare come stiano approcciando il mercato, vedendone una chiara opportunità, aprendo anche e soprattutto a nuovi modelli di business, allargati e inclusivi.

Ionity dovrà fare accordi con i grandi provider energetici per comprare e rivendere energia, le case automobilistiche dovranno creare nuovi standard per la durata delle batterie, l’infrastruttura di ricarica deve passare anche attraverso visioni condivise proiettate verso obiettivi a lungo termine.

La responsabilità del cambiamento

Tutto questo cambiamento non è più in corso, la trasformazione è già avvenuta, sono state intrapresi dei piani decennali, ora si tratta solo di raggiungere con perseveranza gli obiettivi prefissati, nell’interesse di tutti. La trasformazione della mobilità è sicuramente una delle più importanti opportunità per moltissimi settori, che verranno interessati nella filiera di produzione, assistenza e sviluppo di infrastrutture e dispositivi.

Sarà soprattutto una trasformazione nell’interesse di tutte le persone che credono nella centralità del tema ambientale, che non porterà solamente un beneficio all’ambiente, ma alla nostra condizione di esistenza. Cambieremo i nostri comportamenti, i nostri modelli di lavoro, i nostri pensieri, sentendo tutti l’opportunità di poter contribuire a qualcosa di più grande delle nostre necessità, contribuendo all’impostazione di un nuovo futuro.

Fonte: Micheal Rasch – Neue Zürcher Zeitung, Svizzera – Su ‘Internazionale’ 1402